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I vini

I nostri vini, prettamente da uve bianche, sono la ricchezza di una terra di confine e beneficiano dei venti e delle brezze d’origine marittima e continentale.
L’impronta dinamica del Fiume Isonzo ha dato vita ad una varietà di terroir da scoprire nei nostri vini.

Coltiviamo, vinifichiamo e sogniamo nella zona DOC Friuli Isonzo nella parte Orientale del Friuli Venezia Giulia, in Provincia di Gorizia. La Doc Friuli Isonzo comprende un territorio pianeggiante sulle rive dei fiumi Isonzo e Judrio, dolcemente digradante dalle colline del Collio e del Carso verso il mare Adriatico.

In considerazione delle nostre dimensioni noi produciamo in vigneti-giardini, ovvero estremamente curati. La nostra selezionata produzione artigianale si suddivide in diverse porzioni del territorio di Medea e, ad ognuna di essa, abbiamo attribuito una descrizione emozionale che ben le distingue:

“Sot la Mont, L’uva sta in alto, lontano dai fagiani”
Ai piedi del Colle di Medea produciamo principalmente il nostro Friulano “Sot la Mont” DOC Isonzo.  Qui il terroir è caratterizzato da argille nobili impastate a ghiaie rosse.

“L’Orto, coltiviamo la memoria”
Dietro la casa padronale vicino al vecchio orto dove il nonno Severino Brumat piantava gli ortaggi che arricchivano la tavola contadina ci sono vigneti che hanno visto più di 70 anni di vendemmie. Il terroir è composto da depositi colluviali, terra rossa e altre tipologie giunte da alluvioni di altri corsi d’acqua quale Versa e Torre.

Tant lavor ma .. biei raps e buine ue!” [tanto lavoro, ma … bei grappoli e buona uva]
Andando verso la frazione di Fratta di Romans d’Isonzo, questa è l’unica vigna che coltiviamo in quanto presa in affitto dalla Famiglia Franz.

Eccetto il Friulano, le altre etichette sono IGT Venezia Giulia e sono al pari amorevolmente seguite in base alle caratteristiche del singolo vitigno e del terroir in cui sono collocati.

Chardonnay

È un giramondo lo Chardonnay, abile a imparare le lingue, eccellente nell’impadronirsi dei dialetti, delle cadenze che non gli appartengono. Le luminose estati goriziane lo hanno vestito di un manto leggero dalle calde tonalità. Da abbinare ad uno sguardo che dura un secondo di troppo.

FRIULANO

La brezza fresca che arriva dal mare porta sollievo dalla calura estiva nella vigna “Sot la Mont”, adagiata ai piedi del colle di Medea; la vecchia vigna di Friulano ondeggia languida tingendo gli acini di quell’oro verde che si ritrova nel calice. Da abbinare a un piacevole momento di quiete.

MALVASIA

Alle prime luci dell’alba il sole si affaccia a riscaldare gli acini di questa vigna ormai quasi secolare, la Malvasia si tinge d’oro, portando questa sfumatura nel calice. Il finale di questo sorso è la magia racchiusa in un cristallo di sale, che fa venire voglia di ricominciare il racconto da capo. Abbinare a quella persona conosciuta in un istante e ricordata per sempre.

SAUVIGNON

Brilla, scintilla e sfavilla come la luce dell’alba che si affaccia nel vigneto esposto a nord. Un pugno di sale dal mare e frammenti di roccia dalla montagna, li frantuma, li mescola e rimescola con verdi arie di lime, cedro, pompelmo. Una foglia di limone stropicciata tra le mani, un rametto di menta a raffreddare l’aria in questa pozione magica pronta a esplodere. Da abbinare a pelle salata e silenzi spensierati.

CABERNET FRANC

Stanotte Gorizia sembra New York guardata attraverso il calice di un porpora cupo del Cabernet Franc. Diventa umano in questo profumo di metropoli e fiori, di quelle stesse violette a cui aggiunge due gocce di geranio. I suoi capelli sono il bosco, sulle punte ciliegie, lamponi e ribes. La sua pelle è pepe verde e malli di noci straniere. Da abbinare a una finestra con vista sulle luci notturne.