Vignaiolo nella FIVI
FIVI per promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del vignaiolo indipendente italiano
Secondo il nuovo Statuto approvato il 7 luglio 2021 all’art. 2 la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – FIVI potrà, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo svolgere le seguenti attività, oltre a quelle ad esse strumentali o accessorie:
a) valorizzazione e promozione del ruolo e del lavoro del vignaiolo indipendente italiano quale massima garanzia di autenticità del prodotto e strumento di tutela del territorio, nonché del legame vino-territorio;
b) valorizzazione e promozione della viticultura c.d. eroica;
c) tutela degli interessi collettivi di settore dei vignaioli indipendenti italiani, anche fungendo da interlocutore rappresentativo della categoria nel dialogo con le istituzioni comunitarie, nazionali, regionali e provinciali, volto a promuovere l’avvio di iniziative finalizzate alla valorizzazione del ruolo sociale ed economico del vignaiolo indipendente;
d) realizzazione di iniziative per la crescita culturale, tecnica ed economica degli Associati;
e) divulgazione di informazioni tecniche, economiche, organizzative e normative per la formazione permanente degli Associati;
f) affiancamento agli Associati nell’esercizio dei loro diritti in sede giudiziaria;
g) interlocuzione ed eventuale adesione, giusta delibera del Consiglio Direttivo, ad organizzazioni operanti a livello nazionale e/o internazionale ed aventi finalità similari.
La figura del vignaiolo
Il Vignaiolo è una delle figure centrali del vino contemporaneo. La sua esistenza è essenziale per assicurare al consumatore un vino che abbia un forte attaccamento al territorio. Il Vignaiolo coltiva la propria uva e quindi l’origine del suo vino è certificata dalle fatiche compiute in vigna e in cantina dal vigneron.